POLITECNICO MILANO – Open Day: 24 marzo 2018

Per il 2018 l’Open Day del Politecnico di Milano, dedicato alla presentazione della nostra offerta formativa di primo livello, si svolgerà sabato 24 marzo, presso il Campus di Milano Città Studi (piazza Leonardo da Vinci, 32), dalle 8.45 alle 16.

Durante la giornata, potrai assistere alle presentazioni dei corsi di studio e dei test di ammissione di tutti i corsi di laurea triennale in ingegneria, design e architettura e del corso di laurea magistrale a ciclo unico di Ingegneria Edile-Architettura.

Inoltre, potrai parlare con i nostri docenti e con i nostri studenti e toccare con mano il mondo Politecnico, visitando gli spazi mostra.

Se vuoi, puoi scaricare l’agenda delle presentazioni e stamparla.

Puoi anche guardare la mappa per scoprire dove sono le aule, gli stand e le zone mostra.

Il programma delle presentazioni

Guarda il programma delle presentazioni e segnalaci la tua presenza compilando la form.

Ti ricordiamo comunque che l’invio della form non è per te obbligatorio, ma per noi organizzativamente utile, e non garantisce il posto in aula.

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Abiti da sogno: l’Accademia Pbs lascia a bocca aperta gli addetti ai lavori

MONZA – Per decollare nel mondo del lavoro oggi servono creatività e manualità. Quella del sarto è, senza dubbio, una delle professioni più gettonate e ricercate: mani d’oro che sappiano imbastire, cucire, tagliare e soprattutto creare abiti sono richiestissimi.

Lo sanno bene le studentesse della scuola atelier Accademia Ps che nelle scorse settimane, in occasione di un evento dedicato alle scuole professionali lombarde, hanno lasciato a bocca aperta futuri colleghi e anche addetti ai lavori.

“Cerchiamo di favorire la libera espressione che “esplode” come libertà professionale – ha commentato la direttrice Anna Del Prete – la ricetta per riuscire nelle professioni è una combinazione di passione, amore per il proprio lavoro e divertimento nell’esecuzione”.

da QUIBRIANZANEWS – continua a leggere

26 Febbraio 2018

23/2/2018 LUCCA – Convegno “Dall’aula agli Ambienti di Apprendimento: arredi scolastici innovativi”

DAL SITO WWW. INDIRE.IT  un occasione per conoscere quanta sperimentazione ci sia nella scuola italiana, non troppo conosciuta forse

Convegno “Dall’aula agli Ambienti di Apprendimento: arredi scolastici innovativi”

di Patrizia Centi

Il 23 febbraio alle ore 15, e il giorno seguente alle ore 9,30, si svolgerà a Lucca il convegno “Dall’aula agli Ambienti di Apprendimento: arredi scolastici innovativi” con i ricercatori Indire. Si parlerà degli aspetti didattici, psicopedagogici e tecnici dell’arredo scolastico e dell’ambiente di apprendimento. Attraverso i contributi dei nostri ricercatori, che da anni approfondiscono questo settore di studio, verranno documentate esperienze di eccellenza in Italia e all’estero, buone pratiche, esempi di ambienti scolastici che hanno saputo raccogliere le sfide della modernità e proporre soluzioni efficaci. In un quadro nazionale, che dopo molto tempo offre alcune importanti opportunità per sviluppare “scuole nuove”, viene proposto un nuovo modo di concepire gli ambienti: non più una netta separazione tra chi deve progettare (attivamente) una scuola e chi la deve (passivamente) abitare, evidenziando invece una partecipazione attorno a un’idea condivisa.

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Milano, tutto esaurito ai licei classici. Iscrizione rifiutata a trenta studenti

Dal Corriere Della Sera del 15/2/2018

In tre anni matricole passate dal 3 all’8%. I presidi: «Servono più spazi, no alle selezioni»

Il liceo classico che vorrebbe includere. Accogliere tutti quelli che si iscrivono. E non sempre ci riesce. Mancano gli spazi. Il caso si presenta a Milano, dove in tre anni le aspiranti matricole di greco e latino sono passate dal 3 per cento all’8 per cento dei liceali, e per la prima volta ci sono famiglie escluse. «Esodate» dal classico. Proprio quegli istituti che cinque o sei anni sembravano svuotarsi irrimediabilmente sono resuscitati e diventati pure «di moda». Fronteggiano la cresta dell’onda come possono. In quelli più gettonati, laboratori e stanze per le riunioni sono stati convertiti in aule. Ma gli edifici, a questo punto sono saturi. Il liceo Carducci, che raccoglie il 40 per cento di studenti dall’hinterland, ha dovuto «rifiutare» sessanta aspiranti matricole: una trentina sono state riassorbite, in particolare dal Berchet (che pure è pieno, e l’anno scorso aveva raddoppiato le classi). I rimanenti trenta vengono però rimbalzati ovunque.

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DSA – Nuove detrazioni fiscali per soggetti con disturbo specifico d’apprendimento

La Legge di Bilancio 2018 ha introdotto una nuova detrazione fiscale per le spese sostenute per soggetti con il disturbo specifico dell’apprendimento (Dsa). Vediamo a chi si rivolge e come funziona

Fonte http://www.informazionefiscale.it

Nuove detrazioni fiscali per soggetti con disturbo specifico d'apprendimento (DSA)

I DSA sono disturbi specifici dell’apprendimento che interessano alcune abilità specifiche che devono essere acquisite da bambini e ragazzi in età scolare.

I DSA affliggono bambini e ragazzi che in genere non hanno disabilità o difficoltà nella vita di tutti i giorni, ma che possono avere uno scarso rendimento a scuola, se non vengono aiutati nella maniera corretta.

Sono bambini che presentano dei disturbi specifici dell’apprendimento che interessano nella maggior parte dei casi le attività di lettura, scrittura e calcolo e che comportano la non autosufficienza durante il percorso di apprendimento.

Parliamo quindi di disturbi, quali ad esempio la dislessia, la discalculia o la disgrafia, che seppur da sempre esistiti, rappresentano una sfida che solo oggi riusciamo ad affrontare con gli strumenti adeguati e che comportano una spese aggiuntiva a carico delle famiglie.

La Legge di Bilancio 2018 ha riconosciuto la detrazione al 19% per le spese sostenute in favore dei minori o di maggiorenni, a cui è stato diagnosticato un disturbo specifico dell’apprendimento, fino al completamento della scuola secondaria di secondo grado, purché esso sia certificato da un medico.

Cosa sono i DSA ovvero i disturbi specifici dell’apprendimento?

La Legge n. 170/2010 dà una definizione precisa dei disturbi specifici dell’apprendimento, elencando tra questi la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia, denominati “DSA”.

Essi si manifestano nell’età scolare in bambini e ragazzi che, pur presentando capacità cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, hanno delle limitazioni importanti nello svolgimento di alcune attività

Detrazione fiscale del 19% delle spese sostenute per DSA

La Legge di bilancio 2018 all’articolo 1, commi da 665 a 667 introduce una nuova detrazione del 19% delle spese sostenute nell’anno d’imposta in corso al 31 dicembre 2018, a favore dei figli minori o di maggiorenni, o anche soggetti fiscalmente a carico, a cui è stato diagnosticato un disturbo specifico dell’apprendimento (DSA), modificando di fatto l’articolo 15 comma 1 del TUIR (Testo Unico imposte sui redditi).

Attualmente i bambini e i ragazzi affetti da DSA non hanno diritto all’insegnante di sostegno, ma possono, grazie alla Legge 170/10, usufruire di strumenti didattici e tecnologici di tipo compensativo (sintesi vocale, registratore, programmi di video-scrittura e con correttore ortografico, calcolatrice) e a misure dispensative, per permettere loro di sostituire alcuni tipi di prove validative con altre equipollenti più adatte.

La detrazione spetta per le spese sostenute fino al completamento della scuola secondaria di secondo grado, e riguarda nello specifico i costi sostenuti per:

  • l’acquisto di strumenti compensativi e di sussidi tecnici e informatici necessari all’apprendimento previsti dalla L.170/2010;
  • l’acquisto di strumenti compensativi che favoriscano la comunicazione verbale e che assicurino ritmi graduali di apprendimento delle lingue straniere.

Le spese sostenute per questi strumenti, a partire dal 01.01.2018 potranno essere portate in detrazione nella dichiarazione dei redditi 2019 nel limite del 19%.

Per poter ottenere il diritto alla detrazione è necessario che il disturbo sia stato diagnosticato da un medico, che attesti il collegamento funzionale tra i sussidi e gli strumenti acquistati e il tipo di disturbo dell’apprendimento diagnosticato.

Attendiamo nuove disposizioni da parte dell’Agenzia delle Entrate, per definire, entro 60 giorni dall’entrate di vigore della Legge di Bilancio 2018, le disposizioni attuative per la fruizione della detrazione.

 

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Iscrizioni on line, Licei ancora in crescita: li sceglie il 55,3% dei ragazzi

Iscrizioni on line, Licei ancora in crescita: li sceglie il 55,3% dei ragazzi
Uno su tre opta per un Istituto tecnico, il 14% va nei Professionali
Il 71% delle famiglie ha fatto domanda senza l’ausilio delle scuole

Chiuse ieri sera alle 20.00 le iscrizioni on line al nuovo anno scolastico 2018/2019. La procedura ha riguardato 1.455.850 studentesse e studenti dalla primaria alla secondaria di secondo grado. Per l’infanzia la domanda, anche quest’anno, era cartacea.

Il 71,8% delle famiglie ha fatto domanda senza chiedere l’ausilio delle scuole. Erano il 69% un anno fa. Il quadro è in miglioramento in tutto il Paese. Con punte più alte al Nord. Il servizio è comunque sempre più apprezzato.

Passando alle scelte fatte da studentesse e studenti, secondo i primi dati analizzati dal MIUR, il 55,3% delle ragazze e dei ragazzi che a settembre andrà in prima nella scuola secondaria di secondo grado ha optato per un indirizzo liceale. Anche per l’anno scolastico 2018/2019 i Licei si confermano in testa alle preferenze. Lo scorso anno erano stati scelti dal 54,6% dei neo iscritti. In particolare, i Licei si confermano l’indirizzo preferito dalle ragazze.

Il 30,7% ha scelto un Istituto tecnico, con una leggera crescita rispetto al 30,3% di un anno fa. Lieve calo per i Professionali scelti dal 14% delle ragazze e dei ragazzi, rispetto al 15,1% dello scorso anno.

“Le iscrizioni rappresentano sempre un momento cruciale per le ragazze e i ragazzi, per le loro famiglie. Le procedure on line costituiscono una importante facilitazione per chi deve fare la propria scelta e anche per le scuole che possono gestire in modo più rapido le domande. Si tratta di una importante innovazione che il Ministero ha introdotto ormai da qualche anno e che cerchiamo di migliorare per rendere il servizio sempre più efficiente”, dichiara la Ministra Valeria Fedeli.

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